Le periferie del XXI secolo (geografiche ed esistenziali) interpellano le Chiese. Per esse sono una “chiamata” a raccoglierne le sfide: è già avvenuto nel secolo precedente, e adesso succede in modo ancora più intenso. La nostra Chiesa è, forse oggi, meno attenta ai quartieri abbandonati? È meno sensibile alle persone che vivono per l’intera esistenza abbandonati e ai luoghi dove ai loro figli spetta lo stesso futuro? Come mostra papa Francesco, non si può dire che non ci sia, nella Chiesa cattolica, la consapevolezza acuta della sfida rivolta dai mondi di periferia. Fin dall’inizio del suo pontificato, il Santo Padre ci ha indicato il tema dell’attenzione alle periferie, una scelta che rappresenta il passaggio storico del cristianesimo del XXI secolo.
Questa 67.ma Settimana Nazionale di Aggiornamento Pastorale accoglie la sfida di “andare nelle periferie” come segno della Chiesa che esce da se stessa; si propone di rinforzare i percorsi che esprimono già tale scelta e, se possibile, di individuarne dei nuovi. Ciò significa realizzare comunità cristiane che, con il Vangelo alla mano, facciano rinascere la Chiesa dalla prospettiva degli ultimi, luogo privilegiato del vissuto umano ed ecclesiale.
La 67.ma Settimana Nazionale di Aggiornamento Pastorale è iniziativa rivolta agli operatori pastorali delle diocesi italiane (vescovi, presbiteri, diaconi, famiglie religiose, laici).
L’icona biblica che segna il percorso di questa Settimana Nazionale di Aggiornamento Pastorale è “San Pietro guarisce lo storpio” (At 3,1-10). A richiamarla è il particolare del mosaico realizzato da P. Ivan Rupnik nella sala degli incontri del Centro Spirituale “Le Sorgenti” – Comunità Emmanuel, Lecce. Si ringrazia per la gentile concessione.
L’inno indicato è invece “Gloria dal basso della terra” (testo di Ernesto Olivero, musica di Mauro Tabasso) tratto dall’album “Dal basso della terra” (2005), realizzato da SERMIG – Laboratorio del Suono Ensemble. Si ringrazia per la gentile concessione.